Baol
ha fatto 40 anni, lo immaginavo più vecchio. Ho riaperto le sue
pagine trasferendo dati da un pc a un hard disk esterno. Tabacco
dei vecchi tempi. Ho come idea che qualcosa mi stia sfuggendo dalle
mani. Una vita piena: impegni da tenere in vita nel nome della
precarietà o della stabilità, da un lato il
lavoro, dall'altro la famiglia. Mi capita sempre più spesso di
fermarmi e guardarmi la schiena. Quello che sarei potuto essere e che
non sono. Mi rivedo bambino mettendo su un 33 giri dei Vianella e
guardo mio figlio giocare. Mi chiedo che proverò quando rivedrò la
mia vita da vecchio. Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare qui, nel
punto in cui sono pur avendo voluto tutt'altro a suo tempo. Penso che
non è poi tanto male. Nuoto, nuoto, nuoto negli stereotipi di mezza
età e sento che è troppo tardi per deviare, o per rendere
eccezionale una vita ordinaria. Mi tengo gli affetti, me li stringo
al petto salvo poi perderli ancora. Cado nelle evasioni, non mi sento
in colpa. Fumo, ho ricominciato a fumare e ad avere buoni propositi
per smettere. Mi riprendo il mio spazio, non so per quanto, non so
per chi. Probabilmente per me stesso.
venerdì 29 aprile 2016
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