Ascanio
Celestini mi ha colpito in faccia, mi ha urlato contro quello che
sono e che cerco di non essere. Tutto quello che cerco di limitare.
Le lotte nelle fabbriche si sono imborghesite, i giovani diventano
uomini di mondo. Sarà anche un mondo difficile ma quanta gente lo
rende ancor più difficile per assenza di coraggio? Siamo in un tempo
dove i compagni sono peggio dei capitalisti, perché non solo
ragionano allo stesso modo dei capitalisti ma sono anche più
stupidi, sentendosi borghesi pur essendo proletari.
Una
settimana fa mia suocera è tornata alla carica: mio figlio è troppo
timido, ora è ancora troppo piccolo ma bisogna insegnargli a stare
nel mondo, è troppo chiuso, rifugge dal contatto con gli altri
bambini, non sa difendersi, probabilmente sarebbe meglio che sapesse
anche aggredire. Glielo insegneremo, dice lei, piano piano, dovrà
impararlo.
Il
rock è sparito, nascosto dietro alle indie hypster manie di nicchia.
I ministri sono una delle cose che assomiglia di più a quello che ascoltavo a vent'anni, forse, se oggi avessi vent'anni, non sarebbero il mio gruppo preferito ma potrebbero essere quello che sentirei più mio. Nel Bel canto si
lasciano andare: “Hanno dovuto bendarmi perché vedessi un po'
meglio / Hanno dovuto drogarmi per farmi rimanere sveglio / Hanno
dovuto legarmi perché godessi più in fretta / Mi han tolto pure le
armi e mi hanno affittato una cuccia / Hanno dovuto pregarmi perché
continuassi a bere / Hanno dovuto cullarmi per non farmi vomitare /
Hanno dovuto sudare per prendermi le misure / Ora mi vestono loro e
io posso tornare a cucire / Ed è come se non avessi mai deciso
niente”.
Invece
abbiamo deciso. Abbiamo deciso di prenderci l'offerta, di consumare
ciò che ci lascia dimenticare ciò che avremmo voluto essere e che
non siamo stati per non avere avuto il coraggio di morire in
battaglia. Dov'è che inizia l'ordine sociale? Nella necessità di
farsi una famiglia? O in quella di comprare casa? Nel consumo di
alcol e droga per dimenticare che siamo proprio qui e ci siamo in
questo momento?
Non
so se esiste qualcosa di peggio della ribellione nei binari
consentiti.
Forse
solo la rivoluzione incontrollata.
Canzoni
del mese:
Ludovico
Einaudi, Nuvole bianche
Alessandro
Mannarino, Signorina
I
Ministri, Il bel canto
Ascanio
Celestini, La casa del ladro
Fabrizio
de André, La canzone del maggio
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