lunedì 30 dicembre 2013

Terzo grado - nuove scritture


Perché in questi giorni mi cerco e mi ricerco nelle vesti dei sedici anni ancora non coscienti di sé? E guardo a ieri, io che sull’idea di ieri costruivo ideali e scrivevo versi commossi e sconnessi. Io, che perdo di giorno in giorno i giorni del mio passato, per combattere con il presente e imbrattarmi dell’oggi, dell’essere ora e in un luogo. Dimentico come un uomo medio, è questo essere adulti? È omissione del reclamo di urlo quotidiano? È perdita di voce perché lentamente appassisco al vento, o perché non so riconoscere che era battaglia impossibile da battere e che non ci accorgemmo di quel bagliore acciecante che fu la realtà? È vergogna per una parzialità che ambiva ad essere il giusto? Volgo le spalle all’ingenuità, come fossi un cappotto invernale che da’ riparo a mani fredde, o come molo da scorrere di spalle e in solitudine. Scogliera portoghese, colma di distanze e passati gloriosi, spenti e accantonati. Da Varanasi a Xi’an, da Petra a Samarcanda, dalle Meteore alle Alpi trentine. Ho pestato troppa terra per ricordare me stesso. C’è il viaggio per allontanare e il viaggio per ritornare, diceva Calvino e ricorda Simone, c’è Iliade e Odissea. C’è il viaggio per perdere se stessi e divenire altro e quello per ritrovare i passi perduti. Quella di Paolo e Alice è ricerca, quella di Andrea e Mara è fuga. C’è chi pensa a chi era e a cosa sarebbe potuto essere, c’è chi non si volta e acquisisce nuova pelle per non ricordare chi è stato. Terzo grado è uno specchio adatto a ogni uomo, perché ogni uomo ha una giovinezza da dimenticare e riscoprire.

Seguire con lo sguardo il profilo della costa, e desiderare il mare. Ricordare incidentalmente com’era bello giocare a tirarsi l’acqua, e restare lì, come una cosa abbandonata sulla rupe. Sentire il battito della risacca come quello del cuore.
Librarsi lontano come una vela ancorata al vento. Farsi anima, vibrare con il resto della natura.
Verso quel punto dove esistere, e naufragare, è tutt’uno”.

(Marco Crocenzi, Terzo grado, Roma: Edizioni progetto cultura, 2013).

Canzoni del mese:
Secondamarea, Gli anni del mare e della rabbia
Neffa, Passione
Valentina dorme, Ora che non sono più innamorato (cover)

Nessun commento: