venerdì 29 aprile 2016

Ordine & Cigarettes

Baol ha fatto 40 anni, lo immaginavo più vecchio. Ho riaperto le sue pagine trasferendo dati da un pc a un hard disk esterno. Tabacco dei vecchi tempi. Ho come idea che qualcosa mi stia sfuggendo dalle mani. Una vita piena: impegni da tenere in vita nel nome della precarietà o della stabilità, da un lato il lavoro, dall'altro la famiglia. Mi capita sempre più spesso di fermarmi e guardarmi la schiena. Quello che sarei potuto essere e che non sono. Mi rivedo bambino mettendo su un 33 giri dei Vianella e guardo mio figlio giocare. Mi chiedo che proverò quando rivedrò la mia vita da vecchio. Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare qui, nel punto in cui sono pur avendo voluto tutt'altro a suo tempo. Penso che non è poi tanto male. Nuoto, nuoto, nuoto negli stereotipi di mezza età e sento che è troppo tardi per deviare, o per rendere eccezionale una vita ordinaria. Mi tengo gli affetti, me li stringo al petto salvo poi perderli ancora. Cado nelle evasioni, non mi sento in colpa. Fumo, ho ricominciato a fumare e ad avere buoni propositi per smettere. Mi riprendo il mio spazio, non so per quanto, non so per chi. Probabilmente per me stesso.

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