lunedì 14 agosto 2017

Sulla natura umana e dell'amore

Un drammatico litigio aveva scavato un solco tra i due amanti da alcuni giorni.
Lei, estremo-orientale (forse un particolare irrilevante ma l'affermazione andrebbe verificata), lo aveva deriso perché ogni volta Lui, sangue mediterraneo, cercava di fare le proprie scelte cercando il bene di chi gli era vicino. Gli aveva seccamente riportato alla mente una serie di episodi più o meno recenti in cui le persone che gli erano intorno, famigliari, amici, avevano agito seguendo un proprio interesse.
Lui non ignorava l'esistenza di sentimenti egoisti nell'essere umano ma rifiutava di riconoscere che fossero proprio questi sentimenti a dominare l'essere umano. Lei affermava che ciò era invece naturale, connaturato alla ragione stessa della natura umana: la sopravvivenza e il superamento della morte attraverso la discendenza. Il problema è che i due erano sposati, Lui cristiano cattolico, Lei non affiliata a una chiesa in particolare ma dotata di una certa spiritualità molto ricettiva verso diversi messaggi religiosi.
Il matrimonio cristiano non è legato a questione d'interesse, è matrimonio d'amore, pensava Lui. Quello orientale... quello orientale... quello orientale? Forse sì, anticamente il matrimonio era una forma di contratto in cui la famiglia di lei si liberava di una bocca non adibita al lavoro nei campi da sfamare, la famiglia di lui guadagnava una dote e uno strumento di procreazione. Persino gli sposi, sconosciuti tra loro, sposandosi ottenevano riconoscimento sociale. Immergiamo tutto questo nel progressismo evoluzionista, materialista e consumista della Cina di oggi e... Santo Cielo, un matrimonio con due significati assai distanti. Agli antipodi.
La questione lo termentò nei giorni successivi, ma poi tutto si appianò, come spesso avviene nei matrimoni, perché oltre allo scontro di un attimo e alle divergenze accumulate negli anni esiste una collaborazione quotidiana che salda il vincolo e porta a ridimensionare gli abissi, metabolizzandoli e dando loro la tonalità di piccole sfumature.
Al di là della crisi matrimoniale qualcosa, però, nella sua testa rimase. Lui, dall'adolescenza, era andato sempre più identificandosi in un principio elementare ispirato da ideali di solidarietà laica. A prescindere dall'esistenza di Dio i valori in cui si riconosceva erano comunque quelli trasmessi dalla visione cristiana. L'amore verso gli altri, giorno dopo giorno, era divenuto il motore della sua esistenza (che destino beffardo lo aveva costretto a scoprire che il suo matrimonio, almeno da parte di Lei, era dettato dall'interesse!) e la realizzazione del bene altrui rappresentava buona parte della sua realizzazione individuale. Eppure dopo quel litigio non riuscì più a essere convinto delle sue credenze ed era tormentato dalle ombre gettate sull'essere umano dalla teoria di Lei. La sua filosofia elementale gli apparì sempre più non solo come un paradosso, ma proprio come una soluzione di comodo. Se la felicità altrui lo rendeva felice, il fine ultimo, forse, non era l'identificazione degli interessi individuali in quelli altrui, ma semplicemente una forma di egoismo moralmente giustificabile, e quindi anche un po' paraculo. Lui aveva sempre inseguito i propri interessi aiutando gli altri?

Mettendo da parte il dilemma del nostro protagonista ecco quello che mi sta succedendo: da un paio di anni le cose nel mio matrimonio funzionano poco e avverto sempre più distanza da mia moglie. Da un paio d'anni cerco rapporti emotivamente coinvolgenti, che pur prevenendo il tradimento mi danno la possibilità di esternare e ricevere quei sentimenti che tanto mi mancano e che per ora non riesco a ritrovare nel mio matrimonio. Nei miei incontri sono stase coinvolte una ragazza brava a far perdere la testa ogni uomo che vuole sedurre, una giovane studentessa con cui lasciare nell'aria atmosfere equivocaboli, una collega di lavoro che avevo conosciuto in gioventù e di cui ero innamorato in gioventù e una vecchia compagna di viaggio. Perché mi sono proposto a queste persone? Volevo dare loro qualcosa o cercavo qualcosa? E loro perché mi hanno risposto? Per darmi qualcosa o perché ho parlato loro nel momento in cui avevano bisogno di qualcuno che parlasse loro? Cos'è l'amore e cosa cerchiamo istitntivamente noi umani?

Canzoni del mese:
Mina e Celentano, Ad un passo da te
Mina, E poi
Mina, Ancora, ancora, ancora...
Mina, L'importante è finire,
Mina, Bugiardo e incosciente
Mina, Io e te da soli

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